La Fibromialgia è un disturbo caratterizzato da dolore cronico diffuso che si manifesta nei muscoli nelle articolazioni e nel tessuto molle o fibroso e da rigidità e tensione muscolare. Sono presenti inoltre, disturbi del sonno, stanchezza cronica, e disturbi cognitivi che si manifestano con difficoltà di apprendimento e di memoria. Frequente è la la disregolazione del sistema neuroendocrino con compromissione funzionale. In chi è colpito dalla Fibromialgia, sono molto comuni anche sintomi depressivi esacerbati dalla sintomatologia fisica (il 18% sviluppa una depressione maggiore). Anche se l’eziologia rimane ad oggi sconosciuta i fattori coinvolti nella sua insorgenza e sviluppo sono dati dall’interazione tra componenti genetiche ed ambientali. La Fibromialgia è un disturbo relativamente comune con una prevalenza stimata tra il 2% e il 4% sulla popolazione sana, principalmente di genere femminile, con un rapporto di fortemente sbilanciato rispetto alla popolazione maschile.
L’integrazione nel piano di cura di un programma basato sulla Mindfulness si rivela utile in coloro che soffrono di Fibromialgia o di altre forme di dolore cronico, poiché consente da un lato di incidere su gli aspetti di ruminativi relativi al dolore e dall’altro sulla risposta affettiva collegata a tali ruminazioni che determina in breve tempo lo sviluppo di sintomi depressivi. Le capacità di Mindfulness che si acquisiscono rappresentano un modulatore tra l’intensità del dolore e il suo processamento cognitivo, quello che a volte descriviamo come sofferenza secondaria (o in termini metaforici seconda freccia).
La partecipazione al programma modifica quindi radicalmente la cornice entro la quale viene letta l’esperienza che la persona sta vivendo, spesso caratterizzata da eventi spiacevoli e difficili, permettendo un contatto meno coinvolto con il dolore fisico e meno suscettibile di generare risposte depressive o talvolta ansiose. Questo intervento orientato alla Mindfulness apporta poi benefici indiretti su molteplici aspetti, non solo fisici ma anche personali, familiari, sociali, lavorativi, migliorando notevolmente il senso di auto-efficacia e la qualità di vita della persona.
Quanto detto per la Fibromialgia può essere esteso ad altre forme di dolore cronico con origini differenti. A questo proposito è possibile scaricare questo articolo che esamina in modo longitudinale un campione di 133 pazienti con differenti forme di dolore cronico per un periodo di 6 anni (Mindfulness-based stress reduction for chronic pain conditions).
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Se hai delle domande in relazione quello che hai letto puoi chiedere di essere contatto da un istruttore a questa mail: mindfulness@centroferraris.it.